L'isola di Pantelleria è il luogo naturale di produzione del moscato siciliano per eccellenza, dal vitigno antico zibibbo introdotto dagli Arabi il cui nome viene da Zabib che significa frutta appassita al sole. Il Moscato prodotto sull’isola da lunghissimo tempo e citato per la prima volta da Francesco Cupani nel 1696, soltanto alla fine dell’800 fece la sua uscita dai confini panteschi per diffondersi lentamente in tutta Europa. Il terreno di coltura è sabbioso, vulcani- co, ricchissimo di minerali e silicati con presenza di argilla e humus prodotti dal disgregamento della lava substratica.
Dai vigneti assolati di Pantelleria proven- gono le vinacce pregne di tutti gli umori aromatici del moscato che, sottoposto a pigiatura soffice, a fermentazione controllata e ad una lenta distillazione in alambicco discontinuo a bagnomaria, danno vita a questa grappa che si evolve in barriques di rovere di Allier e Limousin.
COLORE: brillante oro giallo.
PROFUMO: lunga teoria di frutta tropicale, dalla banana all’ananas, dalla papaya al mango, in una persistente successione di toni e fragranze di diversa intensità.
SAPORE: il calore e la pienezza sollecitano il palato con note di uva di Cipro e fichi d’India, per chiudersi in una miscela di piccola pasticceria, dal tostato alla creme brulée.